L’aneurisma dell’aorta
L’aorta è l’arteria più grande presente nel nostro corpo ed ha origine nel cuore da cui si propaga tramite la valvola aortica, che si trova tra il ventricolo sinistro e l’aorta. Questa arteria passa attraverso il collo, scende lungo il torace, il diaframma e arriva fino all’addome.
Attraverso questa grande arteria affluisce tutto il sangue pompato dal cuore e proprio da essa prendono origine tutte le altre arterie che distribuiscono poi il sangue ad arti, organi come il fegato, i reni, il tubo digerente e il cervello.
L’aneurisma altro non è che una dilatazione progressiva dell’aorta. A causa del continuo dilatarsi, le pareti di essa diventano sempre più sottili e per tale motivo rischiano di lacerarsi.
Categorie a rischio
Non vi è una vera e propria categoria a rischio di insorgenza di aneurisma, anche se c’è una percentuale più alta nei soggetti maschili, ma più che altro ci sono diversi fattori che contribuiscono all’insorgere di questo problema.
Tra questi vi è sicuramente il fumo della sigaretta, la familiarità e patologie già pregresse. Si tratta di un amico molto silenzioso, che solitamente tende a crescere lentamente e senza farsi notare o dare nessun segno della sua comparsa.
Se si è in presenza di forte dolore al torace, questo potrebbe voler dire che c’è stata una rottura dell’aneurisma.
Informazioni sull’ intervento di sostituzione dell’aorta ascendente
Il trattamento dell’aneurisma dell’aorta dipende molto in base al diametro del tratto che si è dilatato nel tempo. Se questo supera i 55 mm si rende assolutamente necessario un intervento chirurgico, specialmente se si è in presenza di una valvola aortica tricuspide.
Nel caso invece la valvola aortica sia bicuspide si deve intervenire prima che il diametro superi i 50 mm. Se si è in presenza di sindrome di Marfan l’intervento deve svolgersi entro una dilatazione di 45 mm.
L’intervento
Questo tipo di interventi si deve eseguire a cuore fermo e vengono utilizzate tecniche differenti in base al tipo di tratto di aorta ascendente interessata e nel caso la valvola aortica sia insufficiente o continente.
Se l’aorta presenta una dilatazione soltanto nella porzione tubolare o sovracoronarica viene tagliato soltanto il tratto di aorta dilatato, che deve essere sostituito con una protesi vascolare retta.
Anche quando è interessata la parte dell’arco il tipo di intervento chirurgico è lo stesso, ma i rischi sono molto più elevati poiché devono essere intraprese delle misure molto pericolose per la vita del paziente, come fermare la circolazione extracorporea per poter eseguire un’anastomosi distale.
Se l’aneurisma interessa la zona in cui si originano le coronarie, cioè il bulbo aortico, oltre alla sostituzione dell’aorta con una protesi vascolare si dovrà inserire nuovamente la valvola aortica nativa e reimpiantare le coronarie che precedentemente erano state isolate.
In presenza di malattia della valvola aortica, si devono sostituire la valvola e l’aorta con l’intervento di Bentall.
Rischi
Come già accennato, questo tipo di intervento può essere rischioso per la vita del paziente, ma ciò varia molto da caso a caso. Le statistiche parlano di un rischio di morte che va dal 2 al 15% di possibilità.