Inquinamento e mascherine, come ridurre l’impatto

Da un anno e mezzo a questa parte, alcuni prodotti che prima dello scoppio della pandemia nel marzo 2020 non ci saremmo mai sognati di comprare e utilizzare quotidianamente, sono diventati indispensabili.

Abbiamo già parlato QUI dell’importanza di indossare le mascherine che, insieme a guanti, visiere e gel igienizzante (quest’ultimo magari già lo avevamo, senza però usarlo con assiduità), sono prodotti che ormai ci accompagnano in ogni nostra giornata e senza i quali non possiamo svolgere attività come lavorare, o fare la spesa, shopping e altre commissioni varie.

Non sappiamo ancora fino a quando sarà necessario l’uso delle mascherine, come si apprende anche sul sito di ansa che parla proprio di un possibile ritorno in zona gialla di alcune regioni e quindi, tra le restrizioni, dell’obbligo rinnovato della mascherina anche all’aperto.

Capire dunque come l’utilizzo di questi dispositivi di protezione individuali possa essere meno impattante sull’ecosistema, diventa oggi una necessità primaria.

Proteggere se stessi e l’ambiente da inquinamento da mascherine

Con la pandemia di Covid-19 il mondo che conoscevamo è cambiato drasticamente e, se all’inizio per l’ambiente è stata una boccata d’aria, nel giro di pochissimo tempo un nuovo tipo di inquinamento ha colpito l’intero pianeta.

Sul sito del Ministero della Salute viene spiegata la differenza tra mascherine chirurgiche usa e getta e mascherine di comunità, ovvero mascherine riutilizzabili in cotone, sottolineando come queste ultime possano essere utilizzate sempre, al di fuori di ambienti sanitari.

Usare mascherine di stoffa, a patto che si possano lavare ad almeno 60° (per una più sicura igienizzazione), è consentito nella maggior parte dei casi ed è più sostenibile per il pianeta.

Esistono vari tipi di mascherine lavabili made in Italy, un’ulteriore sicurezza riguardo ai materiali con cui sono prodotte e alla loro funzionalità, oltre ad essere una scelta eco-sostenibile.

Per sapere quali sono le migliori mascherine riutilizzabili leggi questo articolo del blog prodottiecologici.net che si occupa, nello specifico, di tutte le alternative sostenibili in commercio.

In questo articolo avrai modo di trovare le alternative più eco-sostenibili rispetto alle tradizionali mascherine usa e getta.

Infatti esistono anche mascherine monouso biodegradabili, mascherine riutilizzabili brevettate con dei filtri intercambiabili.

Insomma a distanza di quasi 2 anni dall’inizio della pandemia, sono state create numerose soluzioni, che è bene conoscere e utilizzare, quando è possibile.

Mascherine e inquinamento marino

È stato osservato come l’inquinamento dei mari stia peggiorando esponenzialmente e che c’è il rischio che nel Mediterraneo il numero delle mascherine superi quello delle meduse!

Purtroppo si sa, la maggior parte dei rifiuti, attraverso gli agenti atmosferici e i corsi d’acqua, arrivano sempre a mare, ove le creature che lo popolano finiscono per cibarsene per sbaglio.

Sacchetti di plastica, guanti e mascherine possono essere scambiati per meduse o altri animali di cui alcune specie, come le tartarughe marine, si cibano.

Inoltre anche l’uso (o abuso in questo caso) di guanti usa e getta e gel igienizzanti si potrebbe benissimo evitare, insieme al conseguente inquinamento, lavandosi semplicemente più spesso le mani, pratica antica ma ancora utile anche in pandemia.

Un investimento per noi e per il pianeta

Molto spesso, anche e soprattutto in maniera inconscia, oltre che alla reale funzionalità di un prodotto, si dà peso alla convenienza economica.

Inconsciamente, spendere poco, seppur più volte, acquistando un prodotto usa e getta, al posto di spendere di più un numero di volte inferiore e per un prodotto riutilizzabile, sembra la scelta migliore, ma non è così.

La pandemia, tra le tante implicazioni, prima di tutto mediche e sociali, ha dato l’opportunità di fermarsi anche a ragionare sulla possibilità di abbassare la propria impronta ecologica sul pianeta.

Bambini e mascherine di stoffa lavabili

Anche per i bambini, come si legge nell’articolo della Fondazione Veronesi, ci sono delle regolamentazioni precise in base alle fasce di età e alla tipologia di mascherina consigliata.

Ciò che si evince è che le mascherine per bambino lavabili sono una buona soluzione, anche nei casi di allergia in età pediatrica, di cui abbiamo già parlato in questo articolo, in quanto indossarle non comporta difficoltà respiratorie ma, anzi protegge ulteriormente filtrando l’aria in entrata e contribuendo dunque a ridurre eventuali sintomi di asma

Ciò che importa è lavarle spesso almeno a 60° e averne sempre di riserva qualora quelle già lavate non siano ancora pronte all’uso.

Si tratta di accorgimenti che, per un bene più alto, ovvero quello mondiale, si possono adottare cogliendo anche l’occasione per insegnare ai bambini quanto sia importante effettuare scelte consapevoli ogni giorno per il bene nostro e della comunità.

Il momento storico in cui siamo immersi non ha precedenti ed è in continuo cambiamento: bisogna essere costantemente aggiornati su come proteggersi e proteggere chi amiamo, contribuendo allo stesso tempo in maniera attiva alla salvaguardia del nostro patrimonio ambientale, fonte di ricchezza e unicità impareggiabili in tutto il mondo.