Ci sono alcuni gesti ai quali siamo abituati, perché li compiamo ormai in maniera del tutto automatica più volte nel corso di una stessa giornata. Tra questi c’è senza dubbio quello di pettinare i capelli, al quale ci dedichiamo almeno 2-3 volte nell’arco delle 24 ore. Si comincia la mattina, poi si ripete il rito di fronte allo specchio quando dobbiamo uscire la sera oppure ancora all’uscita dalla doccia, dopo aver asciugato la chioma. Effettuare una corretta spazzolatura porta molti benefici, specie nel caso in cui i capelli siano molto lunghi. Questi riguardano sia la cute, e quindi la pelle, che le lunghezze: se ne guadagnerà, prima di tutto, in brillantezza e luminosità della chioma ma soprattutto si potrà fare in modo di mantenere inalterati i riflessi naturali del capello. Nel caso in cui però non si presti la dovuta attenzione a questo utile rito quotidiano il rischio che si corre è quello di avere capelli secchi, spenti e soprattutto sfibrati. Per cercare di arginare tutto ciò, in alcuni casi, basta veramente poco come per esempio adottare alcuni accorgimenti utili per dedicarsi correttamente al brushing. La prima cosa da sottolineare in questo caso è sicuramente l’importanza di usare i giusti accessori, come ad esempio quelli dell’azienda spazzole professionali Eti.
Stimola la crescita dei capelli e previene le doppie punte
Diversamente da quanto spesso si dice in giro, una quotidiana spazzolatura è perfettamente in grado di stimolare la crescita dei capelli e non solo, nella maggior parte dei casi questa procedura riesce anche ad accellerarla. Inoltre, può prevenire la formazione di nodi e doppie punte, che sono brutte da vedere e soprattutto sono nemiche giurate dei capelli sani. Quando si utilizza la spazzola bisogna sempre aver cura di osservarla alla fine di ciascuna sessione di brushing: questo perché può fungere da campanello di allarme relativamente a una perdita eccessiva di capelli, alla presenza di troppa forfora oppure di residui squamosi sulla cute (le problematiche di tipo tricologico, a qualsiasi età, non devono essere prese mai sotto gamba).
Altra buona norma è quella di fare caso alla presenza di ciocche particolarmente annodate, in questi casi la prima regola è non applicare mai troppa forza per evitare di strappare il capello. Si può valutare l’utilizzo di supporti con denti più larghi ma soprattutto si deve sempre iniziare a sciogliere il nodo dal basso per poi procedere verso l’altro e mai viceversa. Se poi dovessimo ancora riscontrare difficoltà possiamo pensare anche di aiutarci con qualche prodotto apposito.
Ultimo, ma non meno importante è il fatto di cercare di non utilizzare spazzole e pettini sulle chiome ancora bagnate. L’acqua, infatti, ha l’effetto di rendere i capelli molto fragili.
L’importanza di scegliere spazzole e pettini: cosa valutare
Essendo lo strumento principale per effettuare il rito del brushing, la scelta della spazzola è un passaggio che è sempre bene non prendere alla leggera. Questa fase dovrà essere ovviamente guidata in particolar modo dalla natura e dalla tipologia dei capelli. Si deve valutare la loro lunghezza, così come il fatto di essere più o meno spessi e sottili.
Sono ricci? Lisci? Mossi? Ci sono molte variabili che entrano in gioco e che si riverberano in particolar modo sulla dimensione, la forma ma anche la distanza tra i denti del supporto. Per quanto riguarda la frequenza della spazzolatura dei capelli, non c’è una regola aurea. Ad ogni modo, sarà utile ricordare come l’utilizzo di pettini e spazzole consenta di portare via le tracce dei prodotti eventualmente usati per lo styling, oltre a distribuire i naturali oli dei capelli sulle lunghezze. Viene inoltre stimolato il microcircolo grazie al massaggio della spazzolatura, il cuoio capelluto è ammorbidito e ossigenato mentre i capelli sono più idratati e nutriti.