Quali sono i giochi di società senza tempo

Domenica da passare in casa? Serata con gli amici, in cui non riuscite a trovare un film che metta tutti d’accordo su Netflix? È ora di proporre un gioco di società. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti, e talvolta si possono anche improvvisare con carta e penna. Se però amate i giochi in scatola, su giochidatavoloclick.com troverete sicuramente quello che fa per voi.

Ecco quali sono i giochi di società senza tempo!

La tombola

Risale al 1734 ed è strettamente collegata alla smorfia napoletana. Il procedimento è semplicissimo e per giocare avete solo bisogno di un buon numero di schede con 15 numeri ciascuna e un tabellone con i numeri da 1 a 90.

Tutti i giocatori comprano un certo numero di cartelle (a seconda di quante ne può gestire), pagando una piccola cifra. Si tratta di cartelle numerate, quindi ognuno è solito scegliere dei numeri che ritiene fortunati per se stesso.

Quando tutti i giocatori hanno pagato, si stabiliscono i premi in base alla versione del gioco. A questo punto, finalmente, si comincia. Un giocatore estrae casualmente i numeri e li proclama. Ogni giocatore, allora, dovrà cancellare il numero chiamato sulla propria scheda, qualora sia presente. Quando un giocatore riesce a cancellare per primo tutti e 15 i numeri sulla propria scheda, fa tombola e vince il premio maggiore.

Ma vincono anche altre combinazioni, come la quaterna (quattro numeri sulla stessa fila) o la cinquina (cinque numeri). In alcune versioni, anche l’ambo (due numeri sulla stessa fila) e il terno (tre numeri) prevedono un piccolo premio. In altre, invece, vince qualcosa anche il ‘tombolino’, cioè la tombola fatta dal secondo giocatore.

La tombola è un gioco diffuso in Italia, molto simile al Bingo statunitense. Entrambi hanno delle caratteristiche comuni: le regole sono semplicissime e permettono a molte persone di giocare contemporaneamente, anche di età diverse. Ecco perché è un gioco tanto amato durante le feste in famiglia, in particolare nel periodo natalizio. Consente di riempire un pomeriggio in cui più generazioni si trovano sotto lo stesso tetto e possono giocare nonni e bambini, in tavolate anche di 20 persone.

 

Il gioco dell’oca

Le radici di questo gioco affondano letteralmente nella storia: nel 1580 Francesco de’ Medici ne donò una versione al re di Spagna Filippo II. Si tratta di un percorso di 63 caselle, o in alcune versioni 90, nel quale si procede tirando i dati. Alcune caselle contengono degli “imprevisti” positivi o negativi. Questi possono consistere nel tirare di nuovo i dadi, tornare indietro di tre caselle, avanzare di quattro e così via.

Nella versione storica, gli imprevisti erano sempre gli stessi nelle stesse caselle e noti a tutti. Con il tempo, soprattutto in epoca moderna, ne sono nate innumerevoli versioni, ognuna con dei regolamenti propri. Ma il gioco di base è rimasto lo stesso, talmente semplice e divertente che si può giocare per ore ad ogni età.

 

Battaglia navale

È pensato per due persone, quindi è il gioco perfetto per svagarsi una serata in casa, ma anche per distrarsi durante una lezione un po’ troppo noiosa. Quanti studenti, infatti, ci hanno giocato su fogli a quadretti con un piano di 10 x 10? Il gioco consiste nel posizionare la propria flotta su un campo di battaglia che rappresenta il mare. Questo è diviso in colonne e righe, identificate da lettere e numeri. Poi si cerca di colpire le navi avversarie indicando le coordinate: C7, H2 etc. L’avversario deve informare se ha colpito oppure no. Vince chi affonda l’intera flotta avversaria.

 

Domino

Esisteva già nel 1100 in Cina. È un gioco composto da tessere divise in due parti: su ogni parte c’è un numero composto da pallini, come sui dadi, da 1 a 6. Le tessere vanno accostate poggiando due numeri uguali vicini. Mentre si gioca, si forma una immagine grazie al posizionamento delle tessere stesse. A turno, i partecipanti posizionano una delle loro tessere; se non ne hanno nessuna che combaci, devono passare la mano.

Vince chi riesce a esaurire tutte le tessere in suo possesso per primo. Il gioco è adatto a tutti, data la semplicità delle regole e la velocità di ogni mano. Nel tempo sono state realizzate diverse versioni, con immagini diverse, dagli animali ai cartoni animati.

 

Le carte

Un gioco senza tempo, nato in Cina nel X secolo, ovvero da quando esiste la carta. I mazzi sono tantissimi e i giochi innumerevoli. Dalla scala 40, giocato in famiglia, alla scopa o la briscola, che tiene occupati i pensionati per ore, fino al semplice solitario. Quelli con le carte sono giochi intramontabili, adatti a tutti, e versatili. In qualunque casa non possono mancare almeno due mazzi diversi, dalle 40 carte napoletane alle 112 francesi o “da poker”.

 

Mikado

In questa lista non possono poi mancare i mikado, i bastoncini giapponesi che bisogna rimuovere dal mucchio senza muovere gli altri. Nella sua semplicità, è un gioco che può intrattenere diverse persone di ogni età. È possibile anche renderlo ancora più divertente o complesso.

Per esempio, chi prende il suo bastoncino muovendo gli altri, dovrà bere uno shottino oppure far girare una bottiglia (perché non unire due giochi in uno?): la persona che viene fuori gli farà una domanda più o meno scomoda o penserà per lui a un pegno da pagare.