Le lavorazioni meccaniche dei metalli sono un tipo di impiego che offre moltissimo lavoro oggi in Italia, specialmente all’interno del settore legato all’automotive e alle costruzioni.
Sebbene dalle ultime notizie pare che si possa avere una enorme flessione del lavoro a causa della Direttiva UE che entrerà in vigore dal 2035, il settore attualmente offre enormi possibilità di impiego per giovani neodiplomati con una qualifica tecnica o professionale.
Nelle prossime righe del nostro articolo cercheremo di vedere insieme quali tipi di lavorazione vengono impiegati in Italia, in modo da fornirti una panoramica chiara sull’argomento in vista della tua eventuale scelta in merito al futuro lavorativo.
Lavorazione di metalli a caldo e a freddo: le differenze
Per prima cosa dobbiamo osservare che i metalli possono essere lavorati in due modi: a caldo e a freddo.
La differenza sostanziale tra queste due macrocategorie di lavorazione è relativa alla vicinanza tra la temperatura di lavorazione e quella di fusione vera e propria del metallo lavorato.
Viene così attribuito un valore alla lavorazione dal rapporto tra temperatura di lavorazione e di fusione del metallo in questione e se è tale rapporto è inferiore allo 0,3 la lavorazione viene chiamata “a freddo”, mentre se lo stesso rapporto è superiore allo 0,6 lo stesso tipo di lavorazione meccanica viene denominata “a caldo”.
Le lavorazioni dei metalli a caldo
Tra le principali lavorazioni a caldo dei metalli troviamo la fucinatura o forgiatura. Consiste nel surriscaldamento del metallo in questione, che perde così le sue proprietà e diventa facilmente deformabile con l’innalzarsi della temperatura. Una volta surriscaldato sarà possibile tagliare il pezzo desiderato, lavorarlo ed effettuare l’operazione di sbavatura per completare il lavoro.
Altra operazione leggermente più conosciuta è quella della fusione. Normalmente si fondono metalli che necessitano di basse temperature, come ad esempio l’alluminio per le componenti meccaniche delle automobili, di cui potrai leggere alcuni dettagli approfonditi in questo articolo, e consiste nel fondere un metallo e inserirlo poi nello stampo nell’attesa che si solidifichi con il raffreddamento.
Esiste anche lo stampaggio, che consiste nel surriscaldamento di un metallo tramite un mantice d’aria in un camino. Appena raggiunto il colore rosso che equivale all’incandescenza, il metallo viene lavorato e battuto con appositi strumenti per raggiungere la forma desiderata.
Le lavorazioni dei metalli a freddo
Tali operazioni vengono svolte normalmente su lamiere ed acciaio e sono suddivise in queste categorie:
- Imbutitura, cioè la trasformazione di una forma piana in una forma concava lasciando inalterato lo spessore della lamiera;
- Tornitura, che consiste nell’eliminazione del truciolo dall’interno o dall’esterno del semilavorato per portarlo ad avere la forma del pezzo finale desiderato;
- Fresatura, simile alla tornitura, con la differenza che in questo caso è l’utensile a ruotare intorno al componente che viene lavorato;
- Alesatura, cioè la creazione di fori e tagli in una lamiera per il passaggio al suo interno di altre componenti mobili;
- Rettifica, che consiste nella modifica delle misure di un componente con estrema precisione per portarlo ad avere forma e dimensioni richieste dal progetto originario.
Le ultime lavorazioni appena citate vengono impiegate molto nella creazione di macchinari per l’industria, catene di montaggio, rimorchi di vario genere per autocarri ed esistono in Italia moltissime aziende specializzate che offrono questo tipo di servizio e sono alla costante ricerca di personale specializzato da poter formare.
Per avere maggiori informazioni visita il sito arcostruzionimeccaniche.it, azienda con sede in Veneto che ci sentiamo di suggerirti, dove troverai le lavorazioni che vengono effettuate su 3 assi e 5 assi e la possibilità di inviare la tua candidatura o eventualmente richiedere un preventivo nel caso sia un professionista del settore.