La segnaletica di sicurezza: a cosa serve e cosa è

La segnaletica di sicurezza è solitamente l’insieme di tutti quei segnali che si riferiscono a delle indicazioni o delle prescrizioni che riguardano appunto la sicurezza di un luogo.

Ovviamente in base a diverse caratteristiche e situazioni, questo tipo di segnaletica sarà installato in maniera diversa e avrà dei messaggi e dei colori differenti. L’obiettivo di questa tipologia di segnali, è quello di poter garantire a tutti coloro che si trovano in una determinata area, di comprendere i pericoli e i comportamenti da dover osservare. Solitamente sono posizionati in zone dove possono attirare l’attenzione, questo perché in luoghi nascosti non riuscirebbero a dare il giusto messaggio.

Anche per la segnaletica di sicurezza ci sono diverse tipologie di segnali e tra questi, è possibile trovare quelli di divieto, quelli di avvertimento, quelli di salvataggio o di soccorso, quelli di prescrizione e tanti altri ancora. Secondo il decreto legge 493/96, i segnali che appartengono a questa categoria devono essere utilizzati come mezzo di prevenzione e protezione di tutti coloro che si trovano in una determinata area, proprio come detto in precedenza.

Principalmente però, questi messaggi sono rivolti ai lavoratori per garantire il completo controllo e soprattutto, per tutelarli da eventuali pericoli nell’ambiente lavorativo. Di seguito saranno esposte le diverse tipologie di segnali per la sicurezza.

Tutti i segnali che appartengono alla segnaletica di sicurezza

Come detto in precedenza, anche i segnali che appartengono alla categoria di quelli di sicurezza, hanno diverse caratteristiche.

Tra questi ci sono i quelli di divieto che solitamente, negano un determinato tipo di comportamento per poter evitare che si verifichino situazioni di pericolo; ci sono poi i segnali di prescrizione, quelli che vogliono indirizzare gli individui presenti sul posto, ad assumere determinati comportamenti; si passa poi ai segnali di avvertimento che devono avvertire della presenza di un rischio o di un pericolo e questo, devono farlo poco prima dell’area soggetta al pericolo appunto.

Ci sono infine, i segnali di salvataggio o soccorso, questi cercano di dare indicazioni sulle varie tipologie di uscite di sicurezza ma anche, di tutti quei mezzi messi a disposizione per il primo soccorso in caso di necessità.

Anche i colori e le dimensioni cambiano in base all’informazione che la segnaletica di sicurezza vuol dare infatti ad esempio, il colore azzurro è tipicamente utilizzato per i segnali di prescrizione anche in strada. Questo colore deve portare chi lo legge ad avere determinati atteggiamenti e non solo, ma anche a rispettare degli obblighi. Il verde invece, è utilizzato per i segnali di soccorso e salvataggio, dunque per tutti quelli che indicano uscite di emergenza, percorsi particolari o situazioni particolari.

Il rosso, così come per la strada, nella segnaletica di sicurezza ha il significato di pericolo, di presenza di materiali antincendio o di divieto. Questi devono portare chi si trova dinanzi ad essi, ad assumere il massimo dell’attenzione per evitare pericoli e soprattutto, tenderanno a voler far sgomberare le aree d’interesse.

Infine, il colore giallo o arancione stanno ad indicare un avvertimento, quindi in presenza di questi segnali, bisogna avere la massima cautela. Per scoprire più dettagli in merito ai segnali stradali, potete consultare il sito dell’azienda Sempre SRL, nella loro sezione sulla segnaletica stradale di sicurezza.

Altre tipologie di segnaletica di sicurezza

Oltre ai classici segnali, si aggiungono anche altri che aiutano la comprensione della segnaletica di sicurezza e non solo negli ambienti di lavoro. Tra questi, ci sono sicuramente quelli che segnalano particolari ostacoli o punti di pericolo.

Il colore utilizzato per indicare questi messaggi sono il rosso e il bianco, oppure il nero e il giallo. Ovviamente il posizionamento, la grandezza e la forma di questa tipologia di segnali, così come per quelli precedentemente elencati, dipende sempre dalla situazione e dalla grandezza degli ostacoli. Spesso a questi, vengono aggiunti dei segnali complementari discorsivi, per spiegare al meglio la motivazione della loro allocazione.

Dunque, per ogni tipologia di pericolo, bisogna effettuare un piano di posizionamento e soprattutto, bisogna cercare di rispettare le normative vigenti. Questo perché la segnaletica di sicurezza è un elemento fondamentale e non solo a lavoro, ma anche in altri luoghi.

Il tutto per garantire sempre il massimo della tutela non solo dei lavoratori, ma anche di tutte le persone che si trovano in una determinata area in un determinato momento. È quindi necessario rivolgersi ad esperti per effettuare un piano veloce ed efficace, in modo tale da trovarsi sempre pronti in qualsiasi momento.