Come si diventa idraulico? Tutto quello che bisogna sapere 

L’idraulico è quella figura professionale alla quale prima o poi tutti hanno fatto ricorso nella loro vita. Un idraulico è un valido aiuto in caso di problemi in casa: un elettrodomestico che non funziona e allaga l’abitazione, un tubo rotto, oppure anche semplicemente un prodotto da montare. L’idraulico può sicuramente tornarci utile in tutte queste situazioni, e deve essere una figura professionale completa, e saper utilizzare l’attrezzatura del mestiere. Ma come si diventa idraulico?

Questa figura tecnica in genere è una di quelle che tornerà sempre utile, specialmente se è in grado di specializzarsi oppure di mantenere un ampio spettro di capacità professionali. Questo mestiere quindi è davvero uno dei più importanti, anche se spesso è un po’ nell’ombra.

Ma cosa sappiamo di questa professione, come si diventa un idraulico? Quali sono gli studi da fare e quale è il percorso professionale, teorico e pratico, da seguire? Quali sono gli sbocchi professionali e quale il guadagno? I requisiti? Insomma non è facile sapere come si diventa idraulico e noi siamo qua per spiegarvi come fare.

I requisiti per diventare idraulico

Per diventare idraulico, fino a qualche anno fa, bastava lavorare appresso ad un esperto per poter imparare sul campo. Oggi invece esiste un percorso teorico-tecnico da seguire per poter conseguire il diploma e poi cominciare a lavorare nel settore.

Cominciamo col dire che non sono richiesti particolari requisiti per diventare idraulico, si tratta di una professione che tutti, uomini e donne, possono fare.

Esperienza professionale, titolo di studio e passione nel settore sono i veri requisiti che possono rendervi un bravissimo idraulico. Vediamo quindi che percorso seguire per intraprendere questo tipo di lavoro.

Cosa si studia per diventare idraulico?

Per poter diventare un idraulico è necessario avere un titolo di studio in uno di questi campi:

  • diploma di istruzione tecnica (es. scuola professionale meccanica, idraulica e via dicendo) e avere esperienza sul campo.
  • Avere una qualifica professionale con almeno 2 anni di esperienza lavorativa nel settore (ad esempio tecnico di industrie meccaniche, o di impianti termo-sanitari).
  • Avere una laurea in materie tecniche, come architettura, fisica o ingegneria.

Oggi come oggi esistono diverse scuole superiori professionali che formano le persone per diventare un idraulico, unendo lo studio teorico alla pratica (es. per mezzo di tirocini durante gli studi o di apprendistati, comunque si tratta di percorsi di studio professionalizzanti per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro).

L’esperienza professionale, ad ogni modo, conta più del titolo stesso. Ecco perché è importante cercare di fare dei tirocini già durante gli studi per cercare di mettere in pratica quello che si conosce a livello teorico, affiancati da professionisti. Dopo aver creato un curriculum con discrete esperienze tecniche, sarà sicuramente più facile entrare nel mondo del lavoro come idraulico dipendente oppure aprire una partita IVA per intraprendere la professione in proprio.

L’esperienza professionale può essere non specializzata o specializzata, cioè nel settore.

Quanto guadagna un idraulico

Ma quanto guadagna un idraulico? Rispondere ad una domanda di questo tipo non è facile, bisogna considerare che un idraulico può lavorare come dipendente, quindi con stipendio fisso, o in proprio. In genere lo stipendio medio di un idraulico è di circa 1400 euro al mese. Invece un libero professionista può guadagnare anche 3mila e più euro al mese, anche se ovviamente deve contare su un giro di clienti che dovrà crearsi egli stesso. Molto dipende dall’esperienza, dalla specializzazione e ovviamente anche dall’esperienza lavorativa che si ha accumulata e che può fare la differenza. Senza dimenticare il ruolo della passione nel settore, che è parimeriti importantissima nel lavoro che si svolge.