Se si ha la fortuna di vivere in una villetta fuori città in cui realizzare una bella piscina da condividere con tanti amici, bisogna ricordarsi che essa necessita di cure se vogliamo conservarla in ottime condizioni.
E’ bene effettuare una corretta manutenzione della piscina per evitare il formarsi di quelle spiacevoli e dannose alghe.
Infatti la presenza delle alghe sul fondo e sulle pareti della piscina è un grosso elemento di pericolosità perchè rende tutto viscido e scivoloso aumentando il rischio di cadute e di brutti incidenti.
A cosa è dovuta la comparsa delle alghe?
Se ci si rende conto che la propria piscina è interessata dalla formazione di uno strato di alghe è bene sapere che vari sono i fattori responsabili di tali situazioni. Esaminandoli nel dettaglio possiamo individuarli:
- nella quantità insufficiente di cloro nell’acqua;
- nelle temperature eccessive;
- in un ph dell’acqua molto superiore alla norma.
Questi agenti possono rendere non sicura la nostra piscina e creare la formazione di quell’antiestetico strato verdino di alghe.
Per prevenire il verificarsi di questo processo ed incorrere in pericolosi ruzzoloni basta semplicemente eseguire una corretta e accurata manutenzione della piscina attraverso controlli attenti e periodici sia il ph dell’acqua che il cloro presente in essa grazie all’aiuto di specifici strumenti che tutti possono usare.
Per combattere le alghe sarà necessario anche ricorrere all’uso di un alghicida da usare seguendo le doverose indicazioni e risolvere così il problema.
Tenere sempre sotto controllo l’acqua
Per impedire alle alghe di proliferare nella nostra piscina con la formazione in essa di uno strato verdastro è buona norma tenere sotto controllo l’acqua in essa contenuta ed averne cura.
Tale operazione va fatta in maniera regolare e con scrupolo perchè è fondamentale avere la consapevolezza che, anche se non ci dovessero essere alghe, nell’acqua possono sempre essere presenti batteri o altri elementi inquinanti.
Il monitoraggio dei valori del ph e del cloro dell’acqua può essere fatto senza chiamare nessun addetto speciale, basta procurarsi un set, sia esso manuale o automatico, che permette di misurare tali livelli.
Se il kit rileva un livello superiore del 7 si dice che il ph dell’acqua è acido e in tale situazione si incorre nel rischio che si determini la corrosione dei vari metalli e si possono verificare episodi di bruciori agli occhi e alla pelle dei bagnanti. La formazione di un ph acido è dovuta all’uso di troppi disinfettanti.
Se invece il livello è inferiore a 7 si ha un ph basico, situazione ideale per la formazione di alghe e di acqua torbida. Il ph ottimale deve oscillare tra 7,2 e 7,4.
Come sbarazzarsi delle alghe
Se si vuole liberare la propria piscina dalle alghe sarà opportuno versare nell’acqua una specifica soluzione acida che agendo per alcune ore andrà ad abbattere le alghe, poi si procederà a versare la giusta dose di cloro per ristabilire il giusto ph.
Dopo questo passaggio bisogna usare un prodotto chimico per eliminare totalmente le alghe, e seguendo le varie istruzioni riportate sul flacone lasciare agire il prodotto una notte intera. L’indomani basterà raccogliere ciò che resta delle alghe in superficie con un semplice retino.
E’ efficace il trattamento?
Se tutte le misure adottate non sono sufficienti ad eliminare le alghe allora sarà opportuno acquistare un macchinario che si occupa della pulizia accurata del fondo piscina in modo da rimuovere ogni elemento di contaminazione.
Però acquistando un pulitore è da tener presente che anche esso avrà bisogno di una regolare manutenzione per funzionare in maniera efficace.