Decidere di piantare degli agrumi nel proprio giardino o orto può essere motivo di orgoglio e di grande soddisfazione perchè si possono gustare i prodotti generati con le proprie mani. Purtroppo questa passione può essere scoraggiata da un pericoloso nemico: l’infestazione da parte di agenti poco graditi.
Può capitare che le piantine si ammalino a causa di germi e parassiti per cui si rende necessario di intervenire in maniera risolutiva. Tra le malattie che possono attaccare i nostri alberelli c’è la fumaggine che colpisce foglie, germogli e frutti.
Essa copre con uno strato di colore scuro, molto somigliante alla polvere o sporcizia la zona aerea della pianta. Questa presenza soffoca le foglie e non permette loro di ricevere le luce solare.
Come si ammala la pianta?
Il segnale che fa capire se la nostra pianta è stata colpita dalla fumaggine è la comparsa di un velo scuro, come fuliggine che, secondo la gravità del fenomeno, può essere spesso uno o due millimetri e arrivarne a misurarne tre o quattro.
Inoltre se questo strato è duro e secco vuol dire che la pianta soffre da molto tempo. Al contrario, se al tatto è flaccido e viscido ci troviamo difronte ad un episodio recente.
La malattia è provocata da una classe di funghi parassiti, i saprofiti, privi di clorofilla che si nutrono di sostanze organiche in decomposizione rilasciate da insetti che hanno infestato la pianta.
Il principale insetto responsabile della possibilità che i funghi della fumaggine si presentino è l’aleurocanthus spiniferus.
Questo insetto appartiene alla famiglia degli aleirodoidei originarie delle zone africane, e attacca la parte di sotto delle foglie causando la repentina perdita di chioma dell’albero.
Strategie per contrastare la comparsa della fumaggine
Vediamo come si può bloccare in anticipo la comparsa della fumaggine seguendo alcuni suggerimenti, quali:
- posizionare la pianta in una giusta posizione che le permetta di ricevere luce;
- dosare adeguatamente la somministrazione di azoto, perchè se le dosi sono elevate le foglie restano molto umide e quindi attaccabili dai funghi;
- controllare che non si formino accumuli di acqua nei sottovasi o nel terreno;
- evitare la trasmissione della malattia da una pianta malata tenendole lontane e non usando attrezzi comuni.
Curare in maniera ottimale la pianta le garantirà una vita sana lontano dalla possibilità di essere colpita e infestata da questi funghi. E’ inoltre opportuno prendersi cura di essa somministrandole in quantità ottimale i giusti nutrimenti minerali che eviteranno situazioni di carenze.
Come integrare la nutrizione dell’agrumeto
Per nutrire in maniera corretta la nostra pianta di agrumi si potrà preparare in casa una efficace soluzione liquida da somministrarle. Vediamo cosa occorre e come fare.
Far bollire 10 litri di acqua, quindi versare dai 3 ai 4 kg di cenere e 150 gr di sapone di marsiglia. Mescolare tutti gli ingredienti per una buona mezz’ora, far raffreddare il tutto e lasciare che gli scarti si sedimentino sul fondo.
1° fase di somministrazione
in 200 litri di acqua sciogliere la soluzione a base di cenere fatta in precedenza e bagnare tutta la pianta.
2° fase
10 giorni dopo aver fatto il trattamento con la soluzione di cenere diluita, bagnare la pianta con una soluzione, a base di zolfo, calce e cenere all’8%.
3° fase
15 giorni dopo la seconda fase preparare una poltiglia bordolese e bagnare tutta la pianta.
La poltiglia si ottiene diluendo in un recipiente 1 kg di calce viva, e in un altro 1kg di solfato di rame poi versare i due ingredienti in un unico recipiente assieme 100 litri di acqua e mescolare.
Tale trattamento deve essere ripetuto anche in inverno.