Capita spesso di rimandare le analisi del sangue per mancanza di tempo, per disorganizzazione o semplicemente perché si è convinti che “tanto non cambia nulla” se si fanno oggi o tra un mese. In realtà anche un semplice prelievo può fornire indicazioni fondamentali sullo stato di salute, ma solo se viene eseguito nel modo giusto, al momento giusto e nel posto giusto.
Le analisi del sangue non sono tutte uguali: esistono parametri che variano naturalmente nell’arco della giornata, altri che risentono del cibo, dello stress o anche solo di una passeggiata più lunga del solito.
Per questo motivo è importante sapere non solo quando farle, ma anche dove rivolgersi per ottenere risultati affidabili.
Quando fare le analisi del sangue: mattina o pomeriggio?
Il momento migliore per sottoporsi a un prelievo è la mattina presto, di solito tra le 7:30 e le 10:00. Non si tratta solo di un’abitudine degli ambulatori, molti pensano che sia un orario lavorativo scelto dai direttori e dipendenti, ma si tratta invece di una precisa scelta clinica, perché riguarda la variazione dei valori biologici durante le 24 ore. Alcuni ormoni, ad esempio il cortisolo, hanno un picco proprio al mattino e tendono a diminuire nel corso della giornata, se misurarli nel pomeriggio potrebbe quindi fornire un valore falsato, che non corrisponde al reale stato di salute del paziente.
Stessa importanza vale per le analisi che spesso richiedono il digiuno da almeno 8-12 ore, perché l’assunzione di cibo può alterare significativamente glicemia, trigliceridi e colesterolo. Fare un prelievo al pomeriggio non è impossibile ma costringerebbe a un digiuno prolungato che, oltre a non essere pratico, rischia di creare malesseri, soprattutto nei soggetti più sensibili come anziani e bambini.
E poi bisogna considerare che il metabolismo è più stabile al risveglio e che l’attività fisica o lo stress della giornata possono influenzare alcuni parametri, anche se inconsapevolmente.
Ospedale, laboratorio o farmacia: dove conviene fare le analisi?
Non tutti i luoghi sono uguali per effettuare un prelievo. L’ospedale resta il punto di riferimento per la massima attendibilità e completezza: qui il personale segue protocolli rigorosi, le analisi sono validate da medici specialisti e i macchinari utilizzati sono costantemente aggiornati. Secondo alcuni dati forniti dal Ministero della Salute, le strutture ospedaliere garantiscono un tasso di affidabilità superiore al 95% nelle analisi più complesse.
In molti casi ci si rivolge al laboratorio privato, spesso per comodità, rapidità o minori tempi di attesa; alcuni laboratori offrono anche pacchetti personalizzati, risultati online e servizi di consulenza. Un esempio affidabile è il laboratorio analisi Valdès, che unisce tecnologie moderne e refertazione rapida a un servizio attento alla persona.
Diverso il discorso per le farmacie, dove si possono eseguire solo esami di base come glicemia, colesterolo e trigliceridi. Questi controlli sono utili per un primo screening, ma non possono sostituire un esame completo di laboratorio. La farmacia ha il vantaggio di essere vicina, veloce e senza necessità di prenotazione, ma non è la scelta giusta per indagini più approfondite.
Analisi del sangue a domicilio: come funziona e chi ne ha diritto
In alcuni casi, soprattutto per anziani, pazienti con disabilità o soggetti immunodepressi, è possibile richiedere il prelievo direttamente a casa. Parliamo di un servizio offerto sia da strutture pubbliche (su indicazione del medico di base) sia da laboratori privati e la procedura è simile a quella in ambulatorio: l’infermiere si presenta con tutto l’occorrente, effettua il prelievo e trasporta i campioni in laboratorio per l’analisi. I referti possono poi anche essere consegnati a domicilio, inviati via mail o scaricati da portale.
Per accedere al servizio a domicilio tramite Servizio Sanitario Nazionale (SSN), è necessario che il medico curante lo prescriva motivandone la necessità oppure è possibile rivolgersi a strutture private a pagamento.
Prenotare un esame tramite SSN avviene generalmente tramite CUP (Centro Unico di Prenotazione), telefonicamente, online o in farmacia e va ricordato che in caso di impossibilità a presentarsi, è importante disdire la prenotazione in anticipo, per non generare disservizi e lasciare spazio ad altri pazienti in attesa e anche perché, il mancato annullamento può comportare sanzioni amministrative, anche senza il pagamento del ticket.
Il Servizio Sanitario Nazionale prevede inoltre una serie di esenzioni per motivi di reddito, patologia, età o invalidità, vuol dire che i cittadini esenti non sono tenuti a pagare il ticket per esami e visite specialistiche.
Per ottenere o verificare la propria esenzione, è possibile rivolgersi al medico di base o recarsi presso l’ASL di competenza.
Analisi del sangue per capire se si è allergici
Una delle domande più frequenti negli ambulatori privati o nelle farmacie, è se sia possibile diagnosticare un’allergia semplicemente con un’analisi del sangue e la risposta non è no ma “non del tutto”.
Esistono esami del sangue specifici, come il dosaggio delle IgE totali e specifiche, che possono indicare una predisposizione allergica o una sensibilizzazione verso determinati allergeni ma non è sufficiente per fare diagnosi. Spesso è necessario completare l’iter con prove allergiche cutanee e una valutazione specialistica.
Le allergie in età pediatrica sono sempre più diffuse, e spesso si manifestano con sintomi sfumati: dermatiti, disturbi gastrointestinali, rinite o tosse persistente.
Il primo passo è parlarne con il pediatra che valuterà la necessità di approfondimenti e per quanto riguarda gli esami del sangue, possono si essere utili come primo orientamento, ma non sostituiscono mai la visita allergologica.
Fonti e Note bibliografiche:
- Raccomandazioni per il prelievo di sangue venoso G Lippi, M Caputo, G Banfi, M Buttarello, F Ceriotti – Biochim Clin, 2008 – unife.it
- Indagine conoscitiva sulla necessità del digiuno in preparazione al prelievo di sangue R Negri, B Porcelli, L Terzuoli… – usiena-air.unisi.it
- È consigliabile non digiunare prima del prelievo venoso? B PORCELLI, MG Emirena… – La Rivista Italiana …, – minervamedica.it
- Diagnosi e terapia delle allergie alimentari SM Sopo – ciboamico.it
Disclaimer: Questo contenuto è solo informativo. Consulta un medico per un parere professionale.
