Si sente spesso parlare di impianti fotovoltaici, ma sapete veramente come funzionano? Il 2022 è stato un anno molto difficile dal punto di vista del mondo energetico e non solo. Già con il bonus del 110% si è diffusa molto di più la conoscenza degli impianti fotovoltaici. Ancora di più oggi con la guerra in ucraina e le difficoltà con la Russia abbiamo capito quanto il nostro paese dipenda dagli altri per la produzione di energia. La situazione generale ci ha fatto capire quanto sia importante essere in grado di prodursi da soli il necessario per far funzionare riscaldamento ed elettricità nelle nostre case e nelle nostre industrie. Visto che si tratta di un argomento attualissimo cerchiamo di capire come funziona questa tecnologia.
I vantaggi del fotovoltaico
Primo tra tutti è sicuramente la possibilità di risparmiare soldi sulle bollette. Installare un impianto fotovoltaico serve per ridurre l’inquinamento, ma soprattutto per alleggerire il peso dei costi di illuminazione e riscaldamento. Per avere un’idea più precisa sui risparmi vi consigliamo di dare un’occhiata a https://www.confronta-facile.it.
Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che potrete rivendere allo stato l’energia che non consumate, ricavando così un piccolo guadagno per voi.
Non tralasciate il fatto che i costi di installazione vi vengono rimborsati sulle tasse fino al 50% della spesa totale. In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, essere indipendenti nella produzione di energia può essere solo che un vantaggio e anche una sicurezza a livello economico.
Come funzionano i pannelli del fotovoltaico?
Generalmente i pannelli solari vengono montati sui tetti delle case per sfruttare lo spazio messo a disposizione dalle superfici esterne. Un singolo pannello è fatto solitamente in silicio, a cui viene aggiunto fosforo insieme al boro. I pannelli sono disposti solitamente con un’inclinazione dai 30 ai 35 gradi, uno di fianco all’altro. Ogni pannello è rivestito da una superficie in vetro per massimizzare l’esposizione ai raggi solari. L’impianto dura molto tempo, infatti può arrivare tranquillamente ai 25 anni di vita. Nello specifico, però, come fa il pannello solare a catturare l’energia necessaria? Tutto accade per una reazione tra il silicio e i fotoni dei raggi solari. La loro iterazione produce gli elettroni. Grazie all’inverter che viene solitamente installato sull’impianto, la corrente continua così generata viene trasformata in corrente alternata. C’è da tenere in considerazione poi che gli impianti fotovoltaici possono avere potenze differenti a secondo di quanta è necessaria per il luogo in cui sono collocati. Solitamente per una casa che sfrutta i pannelli per alimentare il riscaldamento, i fornelli, l’illuminazione e il riscaldamento dell’acqua calda si installa un impianto di 6 kW: la potenza necessaria per far funzionare tutto senza far saltare la corrente. Lo spazio che occupa un impianto del genere è di circa 50 mq.
Gli impianti fotovoltaici possono essere poi collegati alla rete di distribuzione elettrica, in questo caso si chiamano grid connected, altrimenti possono essere totalmente scollegati: in quel caso i pannelli accumulano energia nelle batterie che viene utilizzata unicamente per l’autoconsumo.