La sovrapposizione di ruoli può essere una delle cause dell’insuccesso di una piccola media impresa (PMI). Cosa si intende con questa espressione? La sovrapposizione dei ruoli rischia di esserci ogni volta che, all’interno di un’azienda, non è ben chiara la suddivisione dei ruoli e delle mansioni che spettano a ognuno.
L’azienda, quando ciò accade, ne risente a livello produttivo visto che è la confusione a regnare. L’unico modo che si ha per scongiurare questo pericolo e per raggiungere quelli che sono gli obiettivi aziendali, è mettere in piedi un’organizzazione chiara ed efficace del personale.
Per comprendere meglio il fenomeno della sovrapposizione dei ruoli, è importante partire proprio dalla definizione di ruolo aziendale. Un termine che molto spesso viene confuso (in maniera errata) con quello di posizione aziendale. Conoscendo la differenza che esiste tra questi due termini, sarà più semplice pianificare e distribuire il lavoro in maniera più efficiente.
Cos’è il ruolo aziendale
Per evitare che due o più persone che lavorano per la stessa aziende finiscano per compiere le stesse mansioni, è importante specificare cosa si intende per ruolo aziendale.
Con il termine ruolo aziendale si indica l’insieme dei comportamenti che uno specifico profilo lavorativo deve tenere all’interno dell’azienda.
L’azienda, come si può leggere in questo articolo, fonda la sua organizzazione su una precisa struttura gerarchica che prevede al suo interno una precisa definizione e suddivisione dei ruoli aziendali.
Solo in questo modo l’imprenditore può scongiurare il rischio che due o più dipendenti rallentino la produttività aziendale perché intenti a svolgere la stessa mansione.
Per quanto riguarda la posizione aziendale, invece, si tratta dello stato o del grado che viene assegnato a una figura professionale all’interno dell’organizzazione aziendale. Può capitare, quindi, che due persone che hanno la stessa posizione possano avere due ruoli differenti tra loro.
Quali sono i ruoli chiave all’interno di un’azienda?
All’interno di ogni azienda ci sono alcuni ruoli chiave che sono essenziali per il raggiungimento degli obiettivi dell’impresa. Le mansioni di cui si devono occupare coloro che ricoprono questi ruoli chiave sono solitamente presenti nel cosiddetto mansionario, un documento fondamentale per l’organizzazione e la distribuzione del lavoro aziendale.
Ma quali sono questi ruoli chiave? Ovviamente ne fanno parte tutte quelle figure che si occupano della gestione dell’intera azienda (come il Presidente, il CEO o l’amministratore delegato) o di alcuni aspetti strategici come quello finanziario, il marketing, le risorse umane e la sicurezza.
Si tratta ovviamente solo di alcuni dei principali ruoli chiavi che si trovano spesso nell’organigramma dell’azienda. Il numero delle persone che ricoprono questi ruoli e il tipo di mansioni di cui si devono occupare dipende spesso dal tipo di azienda (piccola-media impresa o multinazionale).
Rapporto imprenditore-dipendenti
La suddivisione dei ruoli non riguarda ovviamente i livelli più alti della gerarchia aziendale. L’imprenditore, con l’aiuto di chi si occupa della gestione delle risorse, si deve assicurare che tra tutti i dipendenti non si verifichi alcuna sovrapposizione dei ruoli.
È indispensabile, quindi, che ogni lavoratore sia consapevole di quello che è il suo ruolo all’interno dell’azienda per evitare che si creino malumori e interferenze tra colleghi.